Un buco da 1,8 milioni di euro nelle casse del comune di Gravina…mala tempora currunt!

Un buco da 1,8 milioni di euro nelle casse del comune di Gravina.

Qualche settimana fa il commissario prefettizio Riflesso mi preannunciò una situazione di predissesto, ma non ne conoscevo l’entità. Avrebbe fatto un bilancio tecnico ma il CdS l’ha sollevata dall’incombenza fiscale. Nei giorni scorsi sono arrivate le bollette della Tari e si è scoperto che le esenzioni per la zona PIP e il centro storico sono lievitate. Nella cosiddetta ‘zona industriale’ le tariffe sono addirittura triplicate e mi è stato riferito che in un caso la cifra sfiora gli 80 mila euro. Gli imprenditori sono sul piede di guerra e intenzionati a protestare fermamente. L’amministrazione valentiana sta tentando di dare responsabilità alla Riflesso, peccato che la delibera che prevedeva gli sgravi era scaduta a dicembre 2017 e quindi il commissario ha semplicemente applicato le tariffe vigenti in assenza di proroghe. Il sindaco ha tempo fino a luglio per rifare una nuova delibera che lasci invariate le esenzioni, ma pare che il buco di 1.8 milioni non lasci alternative. Anni di sprechi, clientele e sciatteria nella gestione della cosa pubblica come nodi arrivano al pettine e i buchi vanno ripianati. Una pioggia di contributi alle associazioni amiche, la mancata valorizzazione degli immobili pubblici, gli affitti passivi evitabili, le finte estati gravinesi e, più che freddi, gli scarsissimi natali, se li moltiplichi per 70 mesi ininterrotti di amministrazione producono milioni di euro di danni. Si privatizzano i profitti e si socializzano le perdite, tanto li votano ugualmente!

‘L’ATI’ Gravina On&Democratici e Socialisti ha sfiduciato il poco obbediente assessore Giacinto Lagreca e le assessore Matera e Iurino hanno protocollato le loro dimissioni. Nel loro comunicato si dicono stufi di assistere ad una gestione personalistica della cosa pubblica, io ritengo, invece, che stiano battendo cassa perché vogliono il quarto assessorato visto che la presidenza del consiglio ha un iter più complicato. Tranquilli, troveranno la quadra come al solito, peraltro siamo solo al secondo rimpasto, le dimissioni revocate e le otto giunte varate nella scorsa legislatura non sono un traguardo per loro irraggiungibile.

Queste ed altre questioni affronteremo stasera in piazza Scacchi, alle ore 19, in compagnia dei neoeletti parlamentari nel nostro collegio Vincenzo GarrutiBruna Angela Piarulli e Nunzio Angiola.

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