SCUOLA – BOCCIATURA DI STATO?

Mi unisco anch’io alla provocazione di questo genitore, chiedo la bocciatura per i miei quattro figli.
Hanno perso il secondo quadrimestre dello scorso anno e quest’anno è finito senza essere quasi mai andati a scuola alle superiori. Anche per le elementari non è stato molto diverso, in Puglia la gestione è stata a singhiozzo e a macchia di Leopardo, per molti il tempo pieno è stato senza mensa e con offerta curriculare ridotta mediamente per tutti. L’infanzia in Dad poi è stata qualcosa di inimmaginabile. 
A mio parere, far ripetere l’anno ai nostri ragazzi sarebbe un modo terapeutico per riportare tutti alla normalità perduta. Molti ragazzi starebbero sempre in didattica a distanza perché è comoda e più facile, ma davvero dobbiamo far passare questo insegnamento? 
Sarebbe un modo per colmare le lacune che la DAD sta creando e che si porteranno dietro se non si porrà rimedio. Soprattutto quelli che dall’infanzia si sono trovati a passare in prima elementare o dalla Quinta sono arrivati in prima media o dalla licenza media sono approdati al primo superiore o dal diploma sono sbarcati all’università. Si saranno persi un vissuto irripetibile. 
Sarebbe un modo per far capire ai ragazzi che la scuola è una cosa seria, una vera lezione di vita che li renderebbe più forti e più edotti.
Sarebbe un modo per portarsi dietro una cicatrice virtuale che ci ricordi sempre cos’è successo. Se parliamo di guerra e di emergenza da una parte, dall’altra non possiamo che assumere decisioni altrettanto eccezionali.
Nella vita i nostri figli perderanno tanti anni e per tante ragioni, questo sarebbe certamente ben speso. Perderanno anni per cercare un lavoro dopo essere stati fuori corso per altri anni all’università. Perderanno anni per formazioni che non gli serviranno o per altre ragioni che la vita gli riserverà. Facciamo finta che abbiano fatto l’anno del militare, uomini e donne, che non si fa più da un ventennio. 
Per carità, studenti, genitori, nonni, insegnanti, dirigenti e collaboratori scolastici si sono impegnati tutti, chi più e chi meno, ma è indubbio che moltissimi ragazzi non hanno seguito le lezioni perché senza rete o per problemi di connessione, perché molti genitori non hanno potuto seguirli perché lavorano o perché non ne hanno la competenza, perché molti ragazzi si sono accasciati e la svogliatezza ha preso il sopravvento o perché fare i furbi è figo. Siamo stati tutti ragazzi e adolescenti, queste cose dovremmo saperle.
La più inadempiente di tutti è stata proprio la politica a tutti i livelli e per questo andrebbe bocciata. Ora, dimostri per una volta di essere capace e coraggiosa, bocci tutti i nostri figli e l’anno prossimo questo sarà stato solo un brutto ricordo. Magari con questa assunzione di responsabilità si potranno risolvere più problemi con la stessa fava, dalle classi pollaio alla impossibilità di formare le classi nei piccoli comuni per via della progressiva denatalità. 
Solo così sarà promossa…la politica! Mario
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