OLTRE ALLA LIRA ABBIAMO PERSO LA DIGNITÀ DEL LAVORO E LA SPERANZA!

È sempre stato il sogno della sua vita fare il rider.

Una trentennio fa, quando eravamo brutti, spendaccioni e senza speranza (per questo stiamo diventando poveri, non perché abbiamo perso la sovranità monetaria e abbiamo una tassazione tra le più alte in Europa, é chiaro) potevamo scegliere il lavoro che volevamo, potevamo andare all’università, potevamo comprarci una casa con un mutuo a dieci anni o addirittura senza con l’aiuto dei genitori, potevamo mettere su famiglia e fare figli senza troppe preoccupazioni. Insomma, potevamo sognare, osare ed evitare di abbondare la terra natìa.

Oggi, invece, che siamo più evoluti nella nuova oligarchia bancaria europea (BCE), di cui la Banca d’Italia è una filiale, ci prendiamo quello che passa il convento, tra l’altro sottopagati e con contratti a termine, in nome della flessibilità perché suona meglio, per essere più competitivi in un mondo globalizzato al servizio del potere finanziario che arricchisce pochissimi fortunati che evadono regolarmente e legalmente nei paradisi fiscali enclave. Non possiamo, però, più permetterci una famiglia numerosa, in pochi riescono ad ottenere un mutuo a trent’anni per comperare una casa di 80 metri e molti sono tornati a guardare all’emigrazione come via di fuga da una quotidianità sempre più complicata e opprimente. Che volete che sia!

Siamo diventati un paese meraviglioso e sempre in crescita, non ho capito perché molti si lamentano.

Abbiate fede, andrà sempre ‘meglio’…Mario

?? #Italexit

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