I SONDAGGI PER FUORVIARE L’ELETTORE…SIATE SALMONI

Quando leggo i sondaggi non posso far altro che sorridere, perché so bene che i risultati sono sempre favorevoli a chi li ha pagati e servono solo per influenzare le persone che li leggono sui giornali o li ascoltano alle TV. Siamo creduloni, crediamo ancora al ciuccio che vola e ci piace stare sul carro del vincitore…dei sondaggi!

Nel 2015, ad esempio, il movimento totalizzò poco più del 18%. Sette mesi fa, in un sondaggio da loro commissionato, stavano al 27%, con un dato nazionale che li dava al 15%, e nei sondaggi fatti dai competitors all’11%. Dove sta la verità? Oggi sono a rischio soglia di sbarramento. Una soglia davvero alta che non ha eguali in altre regioni, l’8% per il Presidente e il 4% per le liste in coalizione, alla faccia dei referendum senza quorum e della doppia preferenza. La cosa è assai curiosa per tutti, ovviamente, perchè se i sondaggi li fà il centro destra Fitto è avanti a tutti, se li paga Emiliano è lui ad essere incollato alla pole position con punti di distacco. Se è Scalfarotto a comprarli, parimenti, anche lui limita i danni e disturba i sonni del centro sinistra. Nel mio caso ho letto di sondaggi che mi davono al 5.2%, poi al 3, poi all’1,8, poi allo 0,5 e, dulcis in fundo, allo 0,4. Naturalmente nell’esposizione dei risultati non fanno emergere né l’indegno astensionismo al 50%, 1,7 milioni di cittadini pugliesi non andò a votare la scorsa volta (Emiliano fu eletto governatore con 873 mila voti), né l’indecisionismo della metà degli intervistati (800-1000 persone). Secondo me fra poco non mi calcoleranno neanche i voti presi alle elezioni passate ?, oltre a non considerare il lavoro fatto in questa legislatura, almeno 100 candidati delle altre liste a supporto e la campagna elettorale a farsi ?.

Noi, ovviamente, non abbiamo commissionato nessun sondaggio e mai lo faremo. Rispetto il lavoro di tutti, ma non dobbiamo prendere in giro la gente o edulcorare la realtà a nostro vantaggio.
Come si dice dalle mie parti, si canta quando si ritorna e non quando si va alla fiera.

Il nostro è un fiume carsico, peraltro, non si vede e per questo non sarebbe neanche facilmente censibile, ma sentiamo il rumore crescente, si sta ingrossando sempre più e la portata la valuteremo, com’è giusto che sia, il 22 settembre p.v. Sappiate, però, che noi non siamo una delle scelte in campo, mi piace paragonarci all’arca di Noè, chi voterà le nostre liste si metterà in salvo e non si renderà inconsapevolmente, o peggio ancora consapevolmente, complice di un sistema di malaffare che io denuncio da anni e di cui ho, e sto, ignorando l’invito a farne parte. Per carità, in ogni lista troverete brave persone e il 95% di portatori di acqua, ma è ciò che sottende che è pericolosissimo per le nostre tasche e la nostra incolumità. Combattere il sistema mi è costato querele, minacce e avvisi di garanzia, su cui oggi, finalmente, anche la Corte dei Conti, la Guardia di Finanza e la Procura stanno indagando per abuso e omissione d’atti d’ufficio, contestando a più soggetti politici le famose utilità. Tu dai una cosa a me ed io ti sostengo o, addirittura, mi candido per portarti il voto che grazie a te ho potuto catalizzare. Sono così tanti i reati evidenti, che molti potrebbero essere arrestati d’ufficio e solo dopo si dovrebbe decidere per quali capi d’imputazione. Vi sarebbe l’imbarazzo della scelta.

Potrei fare tantissimi esempi, addirittura potrò essere certosino allorquando vedrò le decine di liste a sostegno delle mega coalizioni, ma ora vi racconto ciò che ho denunciato in aula qualche giorno fa. Emiliano chiama l’epidemiologo Lopalco in maniera fiduciaria pagandolo con 120 mila euro di soldi pubblici per il solito fumo negli occhi. Lui diventa famoso, prima lo conoscevano solo gli addetti ai lavori, andando su tutte le TV e i giornali all’insegna del Covid. Ora dicono che si candiderà come capolista nelle liste di Emiliano per massimizzare la visibilità ottenuta grazie all’incarico e, così, ripagare il suo datore di lavoro per la fiducia accordatagli. Spero che sia tutta una bufala e che lui non confermi le indiscrezioni, ma queste come si chiamano secondo voi? UTILITÀ a caratteri cubitali a spese dei fessi. Stessa cosa dicasi per chi è stato nominato a dirigere una delle tante agenzie regionali, partecipate, Sanitaservice o indicato con una delle 400 nomine…basta mercimoni!

È bello essere lontano da questo sistema fatto di clientelismo becero, oltre che sfacciato, che è esattamente speculare negli schieramenti e che io da anni affronto a viso aperto. Meglio essere salmoni che pecore.

IL CORAGGIO DI CAMBIARE è la parola d’ordine. È inutile lamentarsi…Mario

#ConcaPresidente
#CittadiniPugliesi

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