BANDO “START” DA RITIRARE.

Il bando “Start” va ritirato, dopo la falsa partenza e gli sportelli dell’Agenzia delle Entrate in tilt.

Il progetto è stata finanziato dal governo regionale con 124 milioni di euro attraverso una riprogrammazione dei fondi europei ed è rivolta a circa 60 mila professionisti, con un reddito non superiore ai 23 mila euro.
Come al solito, però, la semplificazione amministrativa si traduce in complicazione per la vita dei cittadini.

Lo Stato ha disposto la semplificazione amministrativa per velocizzare il procedimento che doveva portare al beneficio economico immediato per far fronte alle difficoltà dovute alla pandemia. Ma nell’avviso pubblico della misura, tra gli altri documenti, si richiede anche copia del certificato di attribuzione della partita IVA. Ma non bastava l’autocertificazione in prima istanza per verificare il mantenimento della partita IVA?
La conseguenza di questa scelta, con l’aggravante della dicitura “fino ad esaurimento delle risorse”, questa mattina, e sarà così per le settimane a venire, ha creato grande scompiglio e assembramenti.

Quindi mi chiedo: perché non rettificate l’avviso pubblico per non ingolfare gli uffici e far perdere tempo a commercialisti e professionisti?
Serve ripartire snellendo la burocrazia e rendendo la vita dei pugliesi più facile! Mario

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