BARI, LA DURA VITA DELLE PERSONE CON DISABILITÀ!!

Sindaco Antonio Decaro, ma è mai possibile che le persone con disabilità debbano essere costrette ad annunciarsi a un citofono per accedere al Parco 2 Giugno o alla spiaggia di Pane e Pomodoro? E se i vigili urbani non rispondono oppure il campanello non funziona, cosa fanno, se ne tornano a casa in buon’ordine? Sindaco, sai che vi sono persone in carrozzina che a stento riescono a muovere il joystick? Come faranno ad allungare il braccio e a suonare affinché qualcuno gli apra? Loro hanno una dignità e una privacy, come tutti del resto, non è che siccome non siete in grado di controllare gli accessi dovete complicare la quotidianità, già drammatica, di chi è più fragile. Non sarebbe bastata la video sorveglianza e la sanzione da remoto?

Gianna/Gianni Tempesta, e tutti gli altri amici, hanno perso la voce a furia di gridare per i loro diritti, ascoltali. C’è già il tuo compagno di partito Emiliano che li fa sgolare perché non ne vuole sapere della protesica e dell’audioproteisca come libera scelta, dei piani terapuetici non rivedibili per i 14 mila disabili gravissimi, della riabilitazione domiciliare e dell’assegno di cura. Nei comuni, poi, c’è l’inosservanza del PEBA e l’insensibilità diffusa di molti, apri quei cancelli, non ti accanire ulteriormente. Grazie ? Mario

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