Assistenza psichiatrica. Conca (M5S): “Politiche fallimentari, ma da parte del Governo regionale non c’è la volontà di cambiare!

Purtroppo non mi sorprende che nulla di nuovo sia emerso dall’incontro della scorsa settimana tra il Movimento “Rompiamo il Silenzio” e il Presidente Emiliano. Si tratta dell’ennesima riprova di quanto sia finta la tanto decantata partecipazione di cui parla il Governatore e della scarsa attenzione che questo Governo regionale riserva agli utenti psichiatrici e alle loro famiglie”. Lo dichiara il consigliere del M5S Mario Conca in seguito alla nota nella quale il Movimento ha espresso la sua “completa insoddisfazione” in merito all’esito dell’incontro, annunciando nuove manifestazioni.

Credo che l’unica soluzione spiega il pentastellato sia quella di un sit-in ad oltranza, perché è chiaro come gli interessi che la politica difende, per il tramite delle scelte di amministratori da essa stessa nominati, siano quelli del privato sociale e non della collettività. Purtroppo non mi meraviglia la fretta con cui durante l’incontro è stato liquidato il budget salute, dal momento che più volte sono stati bocciati in aula e in commissione i miei tentativi d’istituirlo. Ai centri autogestiti, che con meno risorse puntano alla recovery degli utenti, si continua a preferire la cronicizzazione e la più costosa istituzionalizzazione. Numeri da moltiplicare per rette che foraggiano strutture dove la politica ci fa assumere personale amico. Ormai è chiaro – continua – come non ci sia alcuna volontà di modificare gli attuali assetti ed equilibri, nonostante il fallimento delle politiche regionali per la salute mentale. Ci troviamo davanti a centri di salute mentale, che non riescono a fornire prestazioni adeguate a causa dei continui tagli operati dalla direzioni dipartimentali, mentre i fondi finiscono per la maggior parte nel privato profit. Esperienze come quella del Mens di Modugno o del Marco Cavallo di Latiano si vogliono  definitivamente affossare, come già successo a San Severo con l’Art Village, perché l’economicità del modello e i confortanti risultati fanno emergere il fallimento dell’attuale sistema in essere. Ancora una volta alle promesse fatte alle famiglie degli assistiti e agli operatori dei centri di salute mentale  durante il sit in dello scorso 3 luglio davanti alla Presidenza della Regione, non è seguito alcun atto concreto. Per questo – conclude Conca –  parteciperò a tutte le iniziative che le associazioni per la salute mentale intenderanno assumere, perché ritengo indispensabile non arrendersi e continuare a denunciare le attuali carenze scendendo in piazza”.

 

Comunicato stampa del Movimento Rompiamo il silenzio:

https://drive.google.com/file/d/13twlkZdoVZINYdMS9XW2Ej6aZl9ySaGC/view?usp=sharing

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