Assistenza Domiciliare Integrata (ADI). Le ASL devono assicurare anche quella di primo e secondo livello!!

Le ASL devono investire per assicurare non solo l’assistenza domiciliare di terzo livello, peraltro insufficiente, ma anche quella di primo e secondo livello, a cui attualmente stanno provvedendo inappropriatamente i Comuni attraverso il Servizio di Assistenza Domiciliare (SAD). Questa situazione nasce da una progressiva diminuzione della spesa sanitaria da parte delle ASL, fatto che sta facendo impazzire la spesa sociale che invece è in capo agli uffici di piano.
Una situazione che per quest’anno l’Assessorato regionale al Welfare riuscirà a tamponare con risorse pregresse, ma se non s’interverrà a livello di spesa sanitaria presto chi vorrà continuare a ricevere le cure dovrà pagarsi da solo l’assistenza degli Operatori Socio Sanitari (OSS). La soluzione passa necessariamente dal potenziamento degli organici delle ASL, che vanno implementati con OSS e infermieri, per erogare l’assistenza domiciliare dove serve e nelle ore in cui serve, senza camuffarla da SAD scaricandola sulla già carente spesa sociale dei Comuni e famiglie costretti alla compartecipazione. Prima o poi si dovranno cambiare le regole di ingaggio dei gestori, albo, voucher o altro, così com’è la spesa non è ottimizzata e una buona parte non finisce in assistenza. Una gestione, quella del SAD, che comunque andrebbe rivista, anche commissariando alcuni uffici di piano, cosa che per l’ufficio di Altamura ho già chiesto due volte, che si occupano dell’attuazione degli interventi socio assistenziali. Spesso infatti le cooperative a cui è affidato il servizio, e che non vengono per nulla monitorate, non riescono a dare la giusta risposta al fabbisogno assistenziale.

Tutti gli OSS formati aspirano legittimamante ad una occupazione, gli aspiranti OSS, invece, attendono le grazie di Innovapuglia e della Giunta Regionale per vedere pubblicato il bando per la formazione degli Operatori Socio Sanitari, per cui l’estate scorsa furono stanziati 10 milioni di eure. Quella dell’OSS, è una figura di cui c’e assoluta carenza in tutti gli ospedali pugliesi, nei distretti e negli ambiti territoriali.

Aspettiamo ancora che vengano riviste le piante organiche e nel frattempo gli infermieri vengono demansionati ai sensi dell’articolo 49 del codice di comportamento. Non si può andare avanti così, la spesa sanitaria si deve ridurre tagliando gli sprechi, non togliendo servizi ai cittadini, così è semplice scalare di 14 punti il ranking dei LEA o pareggiare un bilancio.

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