Arrestati un primario in Veneto e uno in Sicilia, a quando in Puglia?

In pochi giorni hanno arrestato un #primario in #Sicilia e un altro in #Veneto, a quando uno in #Puglia? Non basta essere bravi, bisogna essere onesti. Io attendo fiducioso gli sviluppi del procedimento penale a mio carico promosso nel 2018 da un primario di #Taranto che si era sentito diffamato perché in aula ebbi a dire che aveva trasformato il suo reparto in una clinica privata dove, se la gente non pagava la visita privata nel suo studio, poteva attendere le calende greche. Ora dovrà rispondere della mia memoria/denuncia depositata al #PM, supportata da testimoni oculari e documentazione, sperando che venga rinviato a giudizio, condannato e arrestato. Ovviamente il #DG della #Asl, da me più volte informato, non ha fatto assolutamente nulla. Stessa cosa ha fatto l’assessore alla #Sanità #Emiliano, anzi no, lui qualcosa fece. Quando il 31 maggio 2019 gli ricordavo dell’annosa faccenda, mi #querelò!

Le motivazioni sono sempre le stesse, visite a pagamento, fees corpose per scalare le liste degli interventi in elezione, acquisto protesi in cambio di mazzette, caporalato sugli aiuti, nero a gogò, ingiustizie diffuse, etc…!!

Per fortuna ci sono primari #onesti, solo che vanno ricercati con il lanternino nelle migliaia di unità operative semplici e complesse sparse per l’#Italia. Abolire la libera professione è un dovere morale, non si può avere il piede in due scarpe e, soprattutto, non si può più attendere…Mario

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