MEDICI DEL 118, CONCA: “SCANDALOSO, IL FRONT-OFFICE DELL’EMERGENZA SANITARIA ESCLUSO DALL’INDENNITA’ COVID-19”

 

Se non fosse tragico ci sarebbe da ridere a crepapelle a leggere il resoconto venuto fuori dall’incontro tra le organizzazioni sindacali e il capo Dipartimento Montanaro.

Non per i contenuti emersi, tantomeno per i partecipanti, ma perché, al momento, risultano esclusi dalla possibilità di ricevere rimborsi una tantum, per il periodo emergenziale che va dal 15 marzo al 15 maggio u.s., il front office nella gestione della pandemia.

Sto parlando dei medici convenzionati del 118, autisti soccorritori e infermieri dovrebbero rientrare, nulla da fare, come al solito, per i tanti lavoratori a nero mascherati da volontari.

I medici del 118 sono quelli che durante questi mesi sono andati a prendere tutti i positivi sintomatici dalle loro case, con le buste della “monnezza” ai piedi per sopperire alla mancanza dei calzari.

Sono gli stessi che sono andati incontro ad un nemico invisibile, al fine di soccorrere gli assistiti presso i propri domicili perché gli ospedali erano inaccessibili, le usca esistevano solo sulla carta, i medici di medicina generale e la continuità assistenziale erano obbligati al solo triage telefonico, etc…

Sono gli stessi medici che hanno utilizzato le famose tute cinesi, inidonee a prevenire il contagio biologico e che indossavano alla pinocchietto per gli operatori piu alti di 180 cm.

Sono sempre quelli che compongono gli equipaggi delle ambulanze che hanno trasportato e soccorso pazienti conclamati senza barelle di biocontenimento e rischiando con DPI carenti e a basso filtraggio.

Sono gli stessi medici che quando si ammalano, o contraggono il Covid-19, non hanno le stesse tutele e coperture assicurative dei colleghi con contratto subordinato.

Gli unici medici del SET 118 che potranno accedere al beneficio economico sono quelli dipendenti del SSR che lavorano nelle 5 centrali operative pugliesi.

Per carità, un lavoro delicatissimo, prezioso e di coordinamento imprescindibile, ma certamente al riparo dai positivi sintomatici, pauci sintomatici, dagli invisibili asintomatici, dai domicili dei pazienti, dai pronto soccorsi e dagli abitacoli delle ambulanze troppo piccoli per rispettare il distanziamento minimo.

Sono anni che in consiglio regionale provo, invano, a dare dignità ai “118ottisti” con emendamenti che gli avrebbero consentito di partecipare ai concorsi, puntualmente bocciati dalla maggioranza di Emiliano.

Da sempre sono un convinto assertore del ruolo unico, che prevede la dirigenza medica per tutti i convenzionati, ma le resistenze della F.i.m.m.g. ne rallentano l’iter nazionale.

Sull’Areu ci vorrebbe un capitolo a parte, ma sicuramente non desisterò nel ricercare giustizia all’interno di una categoria assai eterogenea e che dovrebbe, il condizionale è d’obbligo, il fiore all’occhiello della Sanità. 

Chiedo, a Emiliano e Montanaro, che nella riunione di lunedì prossimo si possa porre rimedio a tale grave stortura e magari si possa trovare un modo per ristorare anche i volontari.

Ovviamente parliamo di un piccolo compenso, se paragonato al rischio, all’abnegazione e considerato che vi saranno da sudddividere all’incirca 22 milioni di euro per non meno di ventimila operatori sanitari, ma, come si suol dire, meglio di niente.

Più volte, negli anni, ho chiesto di poter partecipare a questi incontri con le organizzazioni sindacali, ma non mi è stato consentito perché riservati, a loro dire, alla struttura regionale e non ai rappresentanti della politica.

Leggo, invece, che all’incontro in parola c’era uno dei consiglieri di Emiliano, prossimo candidato al consiglio regionale, per il quale, evidentemente, vale il doppiopesisimo che sta caratterizzando il periodo emilianeo. Una consuetudine, ormai, che non fa più notizia. 

Mario Conca 

P.S.

   

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Eroi non solo a parole.

La regione Puglia stanzia le indennità per il rischio Covid al personale sanitario ma esclude dal riconoscimento economico i medici del 118 e di medicina generale convenzionati con il Sistema Sanitario Regionale ma non dipendenti.

 

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