La chirurgia della Murgia è troppo lontana per i medici…incredibile!

Qualche giorno fa denunciavo pubblicamente e sollecitavo il presidente assessore Emiliano sulle vicissitudini dell’ospedale della Murgia, l’ospedale più nuovo della Regione dove manca l’essenziale, emblematico direi,

 

leggi qui: https://bit.ly/2QRzuHB

 

il direttore generale della Asl Bari, il 17 gennaio, ha pubblicato un avviso pubblico con scadenza a sette giorni, avendo terminato recentemente di chiamare gli ultimi chirurghi idonei della graduatoria di concorso che, però, hanno rifiutato le sedi di Altamura e Putignano.
A loro dire, graduatorie di concorso non ce ne sono in tutta la regione e perciò hanno indetto avviso online di pronta disponibilità con scadenza il 24 gennaio 2019. Ma se hanno rifiutato fino ad ora, è verosimile che l’avviso andrà deserto.

 

Su alcune discipline esiste grande difficoltà di reclutamento legata al fatto che alcune sedi minori di assegnazione, qualcuno dovrà poi spiegarmi come mai tra queste vi è l’ospedale più nuovo di Puglia, sono costantemente rifiutate perché dicono che gli specialisti sono pochi. Eppure nella Asl Bari a fronte dei 1037 posti letto, abbiamo 1600 dirigenti medici e 3500 infermieri. È evidente che il problema maggiore è la pessima distribuzione delle risorse umane oltre che l’esorbitante numero di 104, limitazioni, esoneri dai turni e imboscati che approfittano della mancanza assoluta di controllo a tutti i livelli. Avevo suggerito a Emiliano e Sanguedolce di disporre una mobilità temporanea ad horas per garantire il servizio sulla Murgia, ma nulla è successo né mi hanno risposto. Poteva, ad esempio, essere attivata la mobilità della dottoressa Loiudice, chirurgo a Putignano, già avallata dalla direzione sanitaria a novembre scorso previa sostituzione, e poi coprire con l’attuale avviso il Santa Maria degli Angeli di Putignano che al momento non ha l’emergenza del nosocomio murgiano, visto che con la quiescienza del chirurgo Lanza l’attività chirurgica si è ridotta drasticamente.
Tra l’altro, mi dicono i ben informati, la Loiudice Iresina è di Altamura e non si sarebbe più mossa in futuro!
L’altra possibilità sarebbe stata, come ho più volte ribadito, la mobilità d’urgenza da Terlizzi o Corato per soli 10 gg, visto che l’attività chirurgica è pressoché sospesa.
Considerato che l’avviso scade il 25 p.v. ed i turni sono già con 13 reperibilità a testa fino al 23/1, dal 24 non si saprebbe come fare! E CI SAREBBERO DA COPRIRE 12 TURNI CHE DIVISO 3 (CON ORDINE DI SERVIZIO) SAREBBERO ALTRI 4 TURNI A TESTA = 17 TURNI IN TOTALE!

È assurdo che i medici rifiutino una sede ricadente nell’azienda che li ha assunti, spesso rinunciando al tempo indeterminato in favore della precarietà del determinato. È la legge della domanda e dell’offerta, sono in pochissimi e se la tirano a più non posso alla faccia di chi non riesce a trovare neanche un lavoro dovunque esso sia. Ciò detto comprendo gli ospedalieri, perché il detto morte tua vita mia vale anche per la categoria dei medici. Senza primari che danno sicurezza e lustro al reparto, perché dovrebbero accettare?

 

 

C’è da dire, infatti, che nei decenni si è distrutta la scuola chirurgica in Puglia e nella Asl Bari, perché chi ha ricoperto ruoli primariali è stato geloso del suo sapere per passare come luminare al fine di vendersi meglio e in esclusiva con la libera professione arricchendosi oltremodo. Questo modus operandi ha fatto sì che con la quiescienza gli stessi si sono trasferiti con drg e pazienti nel privato convenzionato e chi è rimasto nel pubblico, che non aveva imparato nulla, si è trovato smarrito e se n’è andato nel più tranquillo territorio. Ancora oggi gli ottantenni vanno ad operare a gratis dopo aver contribuito a tale sfacelo che ci porta ad importare medici da fuori regione, ma è normale? Ci sarebbe da chiedersi come si diventa primario e facente funzione oggi. Nomine politiche e sindacalizzate.

Chi è il primario facente funzione? È in grado di gestire tutte le urgenze? Sparati, traumi, epatici, emoperitoneo e tutta l’alta chirurgia che i giovani se non supportati da uno che sa operare non possono fare o non la fanno perché non c’è nessuno a sostenerli al bisogno? Si beccherebbero solo denunce a go go, queste sono le motivazioni che spesso sottendono a tali scelte. La chirurgia è una cosa serie e molto pericolosa, o la sai fare o niente, ‘appapocchi’ ma non sempre ti può andare bene. Comprendo quindi che andare fino ad Altamura per rischiare ancora di più, senza primari, può essere sadomasochistico, ma che colpa ne abbiamo noi? Un giovane chirurgo mi dice che il tempo indeterminato ti costringe a stare dove sei, il determinato finisce e poi vai dove vuoi e ti cerchi il chirurgo che ti fa crescere (miulli…santa maria…oncologico…mater dei) e non vai in un posto lontano dove servi solo per coprire le reperibilità, i turni e la sala operatoria la vedi da lontano nei giorni di elezione e da solo nei giorni d’urgenza, perché i vecchi tromboni non coprono i turni d’urgenza e le reperibilità.

Ci vorrebbero commissioni americane come mi diceva un amico medico, dove si premia il merito e non si tiene conto delle protezioni o pressioni politiche. Per questo è vitale riformare il sistema. Mi disse un direttore generale, a proposito di un concorso per primario annullato perchè non c’era la terna ma erano solo in due e il più titolato aveva 50 anni, che era troppo giovane, sai che potere ha un primario che lo resterà a vita? Ma non bisogna essere relativamente giovani per dare il massimo ed essere attrattivi e motivati? I più anziani dovrebbero essere obbligati per legge ad insegnare ai più giovani da subito, altrimenti sarà sempre peggio. Chi controlla? Nessuno. Perché non si fanno i concorsi che si annunciano da anni? Non venite a raccontarmi che non riuscite a formare le commissioni, perché quando volete lo fate e pure velocemente. 

È questo il motivo per cui da sempre penso che sia ormai inderogabile l’adozione del numero chiuso alla francese, senza test di ingresso e con due esami semestrali sulle materie oggetto del corso di studi, e che la specialistica sia agganciata all’epidemiologia e al turn over. La selezione la deve fare il mercato e la bravura. Oggi la Svizzera ci ruba medici che noi formiamo al costo di 250 mila euro, rigorosamente senza specializzazione, perché sa che la pratica è assai più importante ma soprattutto perché senza la specialistica sanno che rimangano per molto tempo. Se sei specializzato e vai a lavorare a Zurigo, al primo concorso in Italia, stante la penuria, lo vinci e te ne ritorni a casa tua. Stessa cosa succede con gli infermieri che vanno a dar man forte a inglesi e tedeschi…siamo proprio altruisti!

L’ospedale della Murgia, sarà pure un nosocomio difficile, ma è nuovissimo, al servizio di 200 mila persone, molto più di uno degli ospedali di baresi, ed in ossequio dell’articolo 32 della Costituzione la sanità non deve essere baricentrica ma ubiquitaria.

Il paziente SSN sta morendo e non è più tollerabile che gli interessi di taluni vengano prima della collettività, il sistema va riformato pena la soccombenza del paziente SSN. L’ho scritto tempo fa sul mio blog, e come partecipai i pensieri di allora al Ministro della Salute Giulia Grillo

 

https://bit.ly/2CBNS1I

 

….farò lo stesso oggi con queste mie considerazioni!!

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