Guardia Medica di Casamassima. Conca (M5S): “Rimando al mittente ogni accusa. La continuità assistenziale non funziona” 

Nota del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Mario Conca 

 

“Sono da sempre in prima linea per confrontarmi con il personale sanitario e non ho mai screditato il lavoro dei medici. Quello che mi arriva dalla vice segretaria regionale del Sindacato Medici Italiani Regione Puglia è solo un attacco strumentale, perché quello che ho voluto denunciare con il mio post su fb è che la continuità assistenziale non funziona. E questo non per colpa dei medici che ci lavorano. Ad oggi il servizio è inefficace perché non garantisce la sanità di prossimità che poi viene scaricata sull’emergenza urgenza del 118 o intasando il pronto soccorso. Questo non lo dico io, ma lo sanno tutti gli operatori del settore, basterebbe provare a parlare con un medico del 118, una centrale operativa o un pronto soccorso qualsiasi. Chi oggi parla di attacco alla categoria, lo fa per una difesa d’ufficio senza conoscere i fatti. Prima di rivolgermi “ai vertici della politica regionale pugliese”, infatti, ho cercato di interloquire con il medico in questione, ma purtroppo non ho trovato nè collaborazione nè professionalità. Mentre, non dimentichiamolo, una paziente veniva superficialmente rimandata a casa senza essere visitata perché si era deciso che fosse un caso differibile. Quindi chi parla di procedimento disciplinare, ha ragione a farlo nei confronti di un medico che evidentemente non ha assolto al suo dovere facendo un torto alla categoria. Ad oggi, continuo a difendere il lavoro dei medici e a ribadire che sia necessario migliorare il grado di sicurezza e le necessarie apparecchiature medicali, ma ciò non toglie che la continuità assistenziale non garantisca un servizio adeguato: non mette i medici nelle condizioni di lavorare e i pazienti di essere assistiti efficacemente. Per cui rimando a mittente ogni accusa continuando a difendere la collettività”. 

 

https://www.facebook.com/concamario/photos/a.713907345392137/2692231117559740/?type=3&theater

 

NOTA DELLA SMI:

<Mario Conca, consigliere regionale della Puglia
discredita le attività mediche di Continuità
Assistenziale> Dich, di Nunzia Pia Placentino
Vice Segretario Regionale SMI Puglia
Da: SMI – Ufficio Stampa | ufficiostampa@sindacatomedicitaliani.it giovedì 30 gen, 11:10
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Comunicato Stampa
< Mario Conca, consigliere regionale della Puglia discredita le attività mediche di
Continuità Assistenziale>
Dichiarazione di Nunzia Pia Placentino
Vice Segretario Regionale SMI Puglia

Bari, 30 Genn. – 2020 <Il Sindacato Medici italiani Regione Puglia risponde al
consigliere regionale Mario Conca, il quale ha riportato su un social network un episodio
riferitogli da un suo conoscente recatosi in un presidio di continuità assistenziale della
provincia di Bari> così in una dichiarazione Nunzia Pia Placentino
Vice Segretario Regionale SMI Puglia.
<Il consigliere, nel post, scredita indebitamente e ingiustamente un servizio sanitario
territoriale pubblico, quale è quello di Continuità assistenziale, svolto dai Medici con
totale abnegazione e in condizioni spesso difficili e pericolose per la propria incolumità,
per responsabilità di uno Stato assente e di Aziende sanitarie locali che sembrano
totalmente sorde e indifferenti alle continue richieste di messa a norma e in sicurezza dei
presidi>.
<Parliamo del servizio piu’ a rischio dal punto di vista delle aggressioni, la cui storia è
drammaticamente segnata anche da 3 omicidi, e il consigliere si permette, nel post, di
ironizzare sulla mancanza della vigilanza nei presidi sanitari.
Il consigliere si è permesso di esprimere giudizi oltraggiosi dall’alto di un post su
Facebook, fondati sul nulla e ovviamente in assenza di contraddittorio, presupponendo
che tali opinioni, del tutto personali, possano essere la base di un fantomatico
provvedimento disciplinare da adottare nei confronti del Medico in questione, il tutto
tramite una telefonata ai vertici della politica regionale pugliese. Il consigliere dimostra
dunque, oltre ad un modus operandi politico alquanto incredibile e discutibile, di non
sapere nulla sulla regolamentazione, anche contrattuale, del Servizio. Peggio ancora il
consigliere crede (o forse è così?) che basti telefonare ai piani alti per ottenere il
provvedimento disciplinare che tanto desidera nei confronti del Medico>.
<È per colpa degli agitatori di folle sui social come Conca, oltre che di questo modo di
fare qualunquista e presuntuoso, che i medici lavorano nel terrore delle aggressioni, che
purtroppo registriamo quotidianamente.
Un consigliere regionale che scredita, con un post su Facebook, un servizio pubblico, in
modo così imbarazzante, è quanto di più vergognoso per una politica sanitaria regionale
degna di essere definita tale.
Che si dia, infine, una connotazione politica, intervenendo in una questione privata, è
ancora più incomprensibile. Prendiamo atto, dunque, che anche la politica stia giocando
un ruolo fondamentale nel fomentare il clima di caccia alle streghe nei confronti della
classe medica, già oggetto di continui attacchi immotivati?
Basterebbe essere curiosi in materia legale per sapere che la maggior parte delle
segnalazioni per paventati casi di malasanità si rivelano poi del tutto infondate.

Non entriamo nel merito dell’episodio in questione che sicuramente sarà , qualora ritenuto
necessario, valutato e discusso nelle sedi opportune.
Invitiamo i Sign. Politici ad utilizzare argomentazioni più idonee e mezzi più appropriati
per la propaganda politica, che non siano di così basso rango e qualunquisti.
Auspichiamo che la classe dirigente politica si elevi dal ruolo di agitatore di folla a quello
di governatore, nell’accezione più nobile del termine.
La sanità pugliese ha bisogno di politici preparati e competenti, che non utilizzino lo
scandalismo o la denuncia fine a se stessa per fare propaganda spicciola.
Il mondo medico si aspetta dalla politica regionale risposte concrete sulla sicurezza e sulla
messa a norma dei presidi, non di certo post su Facebook> conclude Placentino.
Di seguito il link del post citato. m.facebook.com/story.php?
story_fbid=2692231170893068&id=712785708837634
L’Ufficio Stampa SMI
Giuliano Pennacchio
Giornalista pubblicista
ufficiostampa@sindacatomedicitalia

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