COVID, L’INCONFUTABILE VERITÀ DEI NUMERI

La Germania ha 83 milioni di abitanti e ad oggi sono morti per Covid circa 12 mila tedeschi, l’Italia ha 60 milioni di abitanti e ad oggi sono morti per Covid 44 mila italiani. In questo grafico ci sono tutte le responsabilità della classe politica, avvicendatasi per decenni, che si dovranno portare sulla coscienza almeno 30.000 morti, fino ad ora, che si sarebbero potuti evitare. In Germania ci sono 28 mila terapie intensive, in emergenza espandibili a 40 mila, in Italia erano 5 mila, portate ad otto mila in questi 8 mesi e difficilmente aumentabili. I primi hanno potuto curare tutti al meglio, per questo motivo circa il 70% dei pazienti si sono salvati, noi invece abbiamo dovuto scegliere chi intubare o a chi mettere il casco Cpap, perciò abbiamo salvato solo il 38% dei casi. Non abbiamo anestetisti a sufficienza per via dell’imbuto formativo e la medicina territoriale è inesistente per via delle mancate riforme sanitarie, dei corporativismi e della disorganizzazione imperante.

Lo sapevano tutti, per questo, a marzo 2020, il piano pandemico nazionale è stato declassato a scenario, secretato e riposto in un cassetto del ministero. Sarebbe stato troppo chiedere scusa per il depauperamento progressivo della sanità perpetrato per lustri in maniera trasversale, meglio nascondere l’inadeguatezza e le colpe condivise. Meglio dare colpe agli italiani indisciplinati e prendersela con il titolo V, con uno scarica barile ridicolo, così alla fine non sarà colpa di nessuno e nessuno pagherà contando sulla smemoratezza dei cittadini. Non si può risolvere nell’immediato, purtroppo, ma mi sarei aspettato onestà intellettuale da parte di chi governa, dovevano dirci chiaramente come stavano le cose e quali gli impegni seri per il futuro. Se ci avessero detto la verità noi saremmo stati ancora più rispettosi delle regole e avremmo accettato i confinamenti con maggiore consapevolezza. Invece no, meglio fare terrorismo psicologico contando sulla sindrome di Stoccolma che dilaga nel Bel Paese, meglio continuare a dire tutto e il contrario di tutto per far credere a molti che il modello italiano è il migliore.

Speriamo di ridurre al minimo i danni alle persone, ma sappiate che nulla succede per caso…neanche la morte o l’aspettativa di vita!

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