Casi di scabbia nella RSA Adriatica di Bari. Conca: “Avviare verifiche in tutte le strutture convenzionate”

 

 

Il consigliere del M5S Mario Conca ha inviato una nota al Dipartimento Salute regionale per chiedere di avviare le verifiche per accertare che le residenze per anziani convenzionate  rispettino gli standard di pulizia previsti dalle norme regionali.

 

Dopo i cinque casi di scabbia spiega il pentastellatoall’interno della RSA “Adriatica” di Bari ritengo sia necessario da parte della Regione un controllo dei servizi erogati e della salubrità di quella struttura e di tutte le RSA regionali. Ho anche sollecitato il Dipartimento di Prevenzione della Asl Bari, affinché possa verificare che queste strutture eseguano la profilassi per contenere le infezioni, tra cui anche la regolamentazione dell’accesso dei parenti dall’esterno”.

 

Conca ricorda anche di aver depositato una mozione (https://bit.ly/2OOs0cd) per impegnare la Giunta a mettere in campo tutte le azioni per il contrasto alle infezioni ospedaliere, che da un anno attende di essere discussa. Nella mozione si chiede alla Regione di disporre l’invio periodico, da parte delle strutture ospedaliere, di una relazione sui casi che si sono verificati nella struttura e sulle iniziative conseguenti; di porre in capo alla Direzione Sanitaria di presidio l’attuazione delle attività di sorveglianza, prevenzione e controllo delle infezioni ospedaliere; di sperimentare un sistema di segnalazione rapida di eventi sentinella ed epidemie da attivare in ciascuna ASL e far predisporre dalle stesse una relazione annuale da presentare al dipartimento della Sanità.

 

Non è possibile che luoghi deputati alla cura – incalza Conca – si trasformino  in fonti di malattia e morte per i pazienti. Quello della residenza Adriatica è solo l’ultimo di una serie di episodi che segnaliamo da tempo e per cui la Regione è rimasta totalmente immobile. Non si può continuare così – conclude – è necessario definire il prima possibile piani e programmi regionali di prevenzione delle infezioni ospedaliere.”

 

 

QUI DI SEGUITO LA DIFFIDA INVIATA 

Al Dipartimento promozione della salute, del benessere sociale e dello sport per tutti della Regione Puglia

Al Dipartimento di Prevenzione dell’ASL Bari

 

Oggetto: richiesta di verifica
Il sottoscritto Consigliere Regionale Mario Conca, componente del gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle,

PREMESSO CHE:
– presso la RSSA “Adriatica” di Bari si sono registrati ben cinque casi di scabbia;
– gli articoli di stampa rappresentano una superficiale gestione della struttura ed una noncuranza delle condizioni di salute dei pazienti in essa ricoverati;
– trattasi di struttura convenzionata ( peraltro in virtù di contratto allo stato in regime di proroga), che, come tale, dovrebbe essere sottoposta a controlli anche in ordine alla qualità delle prestazioni erogate;
– quanto rappresentato con riferimento sia ai casi di scabbia sia, più in generale, alla scarsa qualità dei servizi erogati dalla struttura impongono una immediata ispezione da parte degli enti in indirizzo, e ciò indipendentemente dagli accertamenti che sono stati compiuti nei giorni scorsi dai NAS;
– ai sensi dell’art. della LR 9/2017 “La Regione o il comune, ferme restando le verifiche a campione in ordine alla comunicazione di cui al comma 1, dispongono i controlli e le verifiche ispettive, tese all’accertamento della permanenza dei requisiti previsti ai fini del rilascio dell’autorizzazione all’esercizio per mezzo del dipartimento di prevenzione territorialmente competente e, ove necessario, di ulteriori strutture delle AASSLL. Di ogni verifica è redatto apposito verbale da consegnarsi in copia al legale rappresentante della struttura e alla Regione o al comune per gli eventuali provvedimenti di cui all’articolo 14”
– l’accordo contrattuale stipulato con la società gestore della RSSA certamente indica le modalità di verifica e controllo della quantità, della qualità e delle tipologie di prestazioni da erogare;
– l’inosservanza degli obblighi imposti dalla normativa nazionale e regionale alle strutture autorizzate e contrattualizzate comporta la revoca delle autorizzazioni all’esercizio;
– è quindi necessario procedere alla immediata verifica del rispetto da parte del gestore di quanto stabilito nell’accordo contrattale con riferimento alla quantità e soprattutto qualità delle prestazioni eseguite, nonché ed ancor prima delle norme igienico sanitarie.
Tutto ciò premesso

Diffida

le Amministrazioni in indirizzo, ciascuna nell’ambito di propria competenza, ad effettuare tutte le verifiche ed ispezioni del caso, sì da accertare l’effettivo rispetto delle norme regionali disciplinanti gli standars minini cui ciascuna struttura è tenuta a conformarsi. Ciò a tutela della salute dei soggetti fragili ricoverati.

Il Consigliere Regionale M5S
Mario Conca

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